L’espressione dei ritmi craniosacrali viene facilitata dall’ascolto neutro, senza giudizio e condizionamento
Già dalla prima volta che sentii il movimento sottile delle ossa percepii questo come meravigliosa manifestazione della vita. Mi si aprì il cuore a questa nuova esperienza percependola come un dono. Anni di pratica yoga e meditazione mi permettevano di mantenere le condizioni di presenza. Infatti l’espressione dei ritmi craniosacrali viene facilitata dall’ascolto neutro, senza giudizio e condizionamento.
L’operatore utilizza un tocco leggero e sensibile, come il peso delle ali di una farfalla. Questo consente all’organismo di ritrovare le condizioni di auto-correzione e ripristino dell’equilibrio. Il contatto delicato è il fondamento della filosofia su cui si basa questa tecnica. La conoscenza di sé permette all’operatore di stabilire un contatto semplice dove si possono esprimere compassione e amore incondizionato.
Stimolazione delle risorse
I ritmi vitali si manifestano e si trasformano nello spazio più ampio, nel rispetto, nell’ascolto con accettazione. L’intento è di promuovere un processo di rinnovamento ed evoluzione seguendo i tempi e le modalità del sistema. Quest’ultimo si riorganizza grazie alla stimolazione delle risorse innate dell’organismo.
La relazione operatore-ricevente è il nutrimento per risvegliare la conoscenza profonda del sistema craniosacrale che in modo naturale esplora nuovi spazi e condizioni. Per questo una volta che il sistema riconosce lo stato di benessere può ritornarci da solo quando è necessario e promuovere più facilmente condizioni di elaborazione e riequilibrio. Una persona in equilibrio reagisce agli stimoli interni ed esterni riattivando più velocemente le risorse vitali. Parliamo quindi di prevenzione e condizione ideale per mantenersi in salute.
Attraverso l’elaborazione di esperienze passate, a partire dal concepimento, la nascita, la crescita durante l’infanzia è possibile far emergere cosi le memorie che ci parlano della storia di quella persona. Ognuno quindi è un mondo a sé dove è importante trovare un linguaggio per comunicare e scambiare informazioni. Lo scopo è di ritrovare le condizioni di benessere, ricettività, integrità e connessione profonda con sé stessi.
Il corpo ha un’intelligenza profonda che gli consente di essere in equilibrio nonostante traumi, blocchi ed esperienze non elaborate completamente. Il corpo manifesta tutto ciò a livello psicofisico attuando delle vere e proprie compensazioni. Il percorso sta proprio nel liberare queste ultime andando alla causa originaria. Il linguaggio del corpo è qualcosa di unico e universale allo stesso tempo. Ciascuno reagisce in modo personale e soggettivo agli stimoli secondo dei parametri personali dettati dal vissuto, dalle influenze psico-genealogiche, ambientali e culturali, dalle memorie ataviche, ecc.
L’essere umano è meraviglioso perché in sé ha tutto quello che serve per promuovere la vita e l’armonia allo scopo di evolversi e garantire la sopravvivenza della specie. Durante una sessione di craniosacrale si contatta il Respiro di Vita come risorsa primaria. Quando le condizioni lo permettono si entra in uno stato di Quiete Dinamica dove “energia e informazione ritornano al punto zero, a questa sorgente, a questo stato d’infinita densità” (Franklyn Sills, Centrati dalla quiete). In questo stato “dove niente si muove e tutto accade” l’operatore si affida e respira nel campo come testimone di forze primordiali.
Normalmente la persona ricevente racconta di aver vissuto un senso di leggerezza, di sospensione come un galleggiamento e di aver provato pace, armonia e fiducia. Tutte queste risorse le potrà portare nella vita quotidiana consentendo una connessione tale da promuovere la propria realizzazione, stabilire relazioni sane, scoprire il proprio intimo scopo di vita.