I trattamenti di craniosacrale, la mia esperienza

Pierangela
Sono sempre stata una persona capace di pensare…per trovare soluzioni, fino al giorno in cui non avevo più soluzioni ed è stato allora che ho scritto una richiesta di aiuto e ho iniziato i miei
trattamenti di craniosacrale con Ilenia. Non sapevo in che cosa consistevano, non ho fatto domande, ma fin dall’inizio mi sono sentita nel posto giusto. Abbiamo iniziato piano piano, mi sentivo bene, ma nello stesso tempo non avevo consapevolezza di cosa stava accadendo. Le prime spiegazioni, i primi suggerimenti me li portavo a casa senza capirli fino in fondo, ma li conservavo con cura. Presto ho scoperto che nei giorni successivi mi ritrovavo un po’ diversa in quello che facevo, qualcosa si era spostato. Ora i miei piccoli cambiamenti ne mettevano in atto altri in chi mi circondava, come il movimento delle ruote di un ingranaggio.
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La consapevolezza di sé
Sono sempre stata una persona capace di pensare… se potessi descrivermi con un colore direi di essere azzurra, fin da piccola ero una bambina azzurra, perché ho sempre pensato, mi mettevo tranquilla e… pensavo, immaginavo, mi facevo le mie storie. Più grande ho scoperto che questo mi veniva così bene che gli altri me lo riconoscevano e allora sono diventata brava a dare consigli. La bambina azzurra, l’amica azzurra, la moglie azzurra, la mamma azzurra: via via il mio ruolo era determinato da una serie di rinforzi ed io avevo generalizzato ed esasperato, negandomi il resto di me. Il resto di me, se non era pensieri e cuore per gli altri, non esisteva e così piano piano il mio corpo è scomparso, allora l’ho sostituito con le cose che mi davano radici, sicurezze, le mie routine, il mio agire regolare e prevedibile. Sono diventata come un cactus capace di sopravvivere con poco, poco poco.
Più avanti con i trattamenti ho iniziato a riconoscere valore al mio corpo, gli ho permesso di farsi ascoltare. Così che ho scoperto che potevo fidarmi di lui, non serviva avere sempre il controllo della situazione, prevedere per ipotizzare. Bastava viverle le situazioni e le cose partivano da dentro e si realizzavano inspiegabilmente bene. Ogni tanto però mi prendeva il timore, la paura che improvvisamente la cosa non funzionasse più, e allora ero tentata di tornare alle mie vecchie procedure, alle mie modalità; ed è stato in quel momento che mi sono resa conto di non esserne più capace… ero cambiata dentro. Da pochi giorni ho scoperto di riuscire anche a sentirmi nel mio corpo, cioè ad essere tutta intera, mi sono guardata dentro, mi piaccio ancora, forse di più. Ora mi accorgo di ascoltarmi durante il giorno e allora mi succede di respirare, mettermi comoda, andare in bagno, bere. La cosa che più mi ha sorpreso è stata che ora penso meglio, perché non faccio solo quello, e se mi accorgo di esagerare, perché ora lo riconosco, mi ascolto, che vorrebbe dire ascolto il mio corpo, posso fidarmi di lui.
Non mi sento più azzurra, voglio essere arcobaleno! Non a caso… voglio essere come la luce, voglio essere nella luce! Chissà quale pianta sta diventando il mio cactus..
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Il cambiamento
Ho capito che
i trattamenti mi hanno liberato da nodi che avevo fatto da sola, che mi stavano imprigionando da dentro. Li avevo fatti io uno sull’altro imparando nel modo sbagliato dalle situazioni della vita. Non mi giudico e non voglio pensare a come i miei cari possono aver imparato da me, penso solo quale bella persona posso diventare e cosa possono gli altri vedere in me. Ci sono dei nodi che ci infliggiamo da soli e ci tolgono energia e vita, ma una volta sciolti si ritorna a vivere per sè e solo allora si vive anche per gli altri.
A Ilenia e alla mia famiglia
Pierangela